Una della problematiche che emergono in questo complicato periodo è la gestione dei rapporti contrattuali con clienti e fornitori ed il rispetto dei termini in precedenza concordati.
L’adempimento contrattuale, che sia riguardante la fornitura di beni, la prestazione di servizi, oppure il pagamento di tali prestazioni, potrebbe essere messo in discussione del fornitore, piuttosto che dal cliente (si pensi alla consegna di un impianto, all’accettazione di una fornitura, etc).
Considerata l’emergenza che stiamo vivendo si potrebbe rivalutare se: rifiutare una fornitura, rivalutarne l’onerosità, piuttosto che giustificare la mancata erogazione di un servizio, senza che ciò determini l’addebito di penali e/o la decadenza del contratto.
Questi sono solo alcuni esempi per aiutarVi a inquadrare un contesto normativo ove è strettamente necessario valutare preventivamente caso per caso, vista la delicatezza della materia e le molteplici dinamiche che possono verificarsi, nonché, agire con tempestività.
A riguardo di tali fattispecie, Vi alleghiamo due brevi informative predisposte da uno studio legale con cui lo Studio collabora e con il quale è stata condivisa e approfondita tale possibile problematica.
Non esitate a mettervi in contatto con lo Studio per ogni ulteriore chiarimento o valutazione.
Lo Studio resta a disposizione per valutare i singoli casi.