4 Giugno, 2021

Assegno Unico: dal 1° luglio solo per autonomi e disoccupati. A chi spetta e cosa fare

Arriva l’Assegno Unico per le famiglie con figli. 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge per introdurre l’Assegno Unico in forma sperimentale per coprire il periodo da luglio a dicembre e arrivare a regime dal gennaio del 2022.

L’Assegno Unico determinerà il superamento e la soppressione graduale delle seguenti misure:

  1. Assegno ai nuclei familiari
  2. Assegno di natalità
  3. Premio alla nascita
  4. Fondo di sostegno alla natalità
  5. Detrazioni fiscali per figli a carico

A chi spetta: Requisiti

Il richiedente l’assegno deve cumulativamente:

  • ISEE inferiore ad Euro 50.000;
  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato con i figli a carico in Italia per la durata del beneficio;
  • essere stato o essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno biennale;

Dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 potranno accedere esclusivamente autonomi e disoccupati che non beneficiano degli assegni familiari.

Dal 1° gennaio 2022, invece, potranno richiedere tutti coloro che posseggono i requisiti sopra elencati.

A quanto ammonta l’assegno mensile

Si riporta di seguito la tabella dell’importo mensile dell’assegno per ciascun figlio minore commisurato all’ISEE. Indicativamente, l’assegno varia da Euro 2.600 ad Euro 360 all’anno per ciascun figlio in base all’ISEE e alla presenza di almeno tre figli minori.

Inoltre, l’importo dell’assegno è sempre maggiorato di Euro 50 in caso di figli disabili.

Non si hanno notizie in merito all’assegno per figli maggiorenni (fino al compimento del ventunesimo anno di età) a carico.

Come fare la richiesta

E’ indispensabile essere in possesso di ISEE sulla quale verrà quantificato l’assegno unico. L’ISEE può già essere richiesto: si suggerisce di prendersi per tempo per permettere ai patronati la presentazione dell’ISEE entro i termini.

Come già anticipato, autonomi e disoccupati che ne rispettano i requisiti potranno richiedere l’Assegno Unico: per ottenere il nuovo assegno bisognerà presentare domanda on line all’Inps o ai patronati secondo le regole che saranno fissate dall’Inps entro il 30 giugno.

Lo schema di decreto all’esame di Palazzo Chigi prevede l’erogazione delle mensilità arretrate a partire dal mese di luglio per le domande che saranno presentate entro il 30 settembre 2021.