30 Marzo, 2022

Decreto attuativo – Fondo imprenditoria femminile

Con decreto direttoriale 30 marzo 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, fornendo altresì specificazioni per la corretta attuazione degli interventi, con particolare riferimento all’iter di valutazione delle domande di agevolazione.

Nel seguito riportiamo le principali informazioni riguardanti il Fondo Imprenditoria Femminile (Legge di Bilancio 2021 n. 178 del 30/12/2020), il quale si sviluppa su 2 linee di incentivazione:

  • CAPO II – Incentivi per la nascita di imprese femminili (spesa massima 250.000 euro)
  • CAPO III – Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminile (spesa massima 400.000 euro)

Modalità di presentazione delle domande 2022

Nel caso in cui le risorse disponibili non consentano l’integrale copertura delle spese ammissibili, le agevolazioni sono concesse in misura parziale rispetto all’importo ammissibile, condizionatamente alla verifica della capacità dell’impresa femminile richiedente di assicurare comunque la sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa. Le domande di agevolazione sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

 

L’accesso alla procedura prevede l’identificazione e l’autenticazione dell’impresa femminile richiedente tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica.

Termini di compilazione e invio della domanda

Le domande di agevolazione previste dal Capo II sono compilabili a partire dal 5 maggio. L’invio può essere effettuato a partire dal 19 maggio (click-day).

Le domande di agevolazione previste dal Capo III sono compilabili a partire dal 24 maggio. L’invio può essere fatto a partire dal 7 giugno (click-day).

Definizione Impresa Femminile - A chi si rivolge

Sono destinatari del fondo le imprese a prevalente partecipazione femminile, intese come imprese che, in funzione della tipologia imprenditoriale, presenta le seguenti caratteristiche:

  • società cooperativa e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale;
  • società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  • impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • lavoratrice autonoma, ivi inclusa la libera professionista iscritta agli ordini professionali e l’esercente una delle professioni non organizzate in ordini o collegi.

Capo II - Incentivi per la nascita di imprese femminili

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Possono, inoltre, presentare domanda di accesso all’agevolazione anche persone fisiche che intendono costituire una impresa femminile. In tal caso, l’ammissione alle agevolazioni è subordinata alla trasmissione, da parte delle richiedenti, della documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa, o in caso di avvio di attività libero professionali l’apertura della partita IVA, entro sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione del positivo esito della valutazione.

Spese ammissibili

Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, nei modi e nella misura di seguito indicata:

  • per i progetti che prevedono spese non superiori a 100.000,00 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000,00 euro. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di copertura delle spese ammissibili è elevata al 90%, fermo restando il limite di importo del contributo di 50.000,00 euro;
  • per i progetti che prevedono spese superiori a 100.000,00 euro e fino a 250.000,00 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.

Sono ammissibili le spese relative a:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica e spese connesse all’installazione (nonché opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati) purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata (brevetti, programmi informatici, software, piattaforme digitali, applicazioni, soluzioni digitali per i prodotti e servizi offerti, ovvero per i relativi processi di produzione e erogazione nonché alla progettazione e sviluppo di portali web, anche a solo scopo promozionale);
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili. Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
    • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
    • servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
    • oneri per la garanzia per l’erogazione anticipata.

Alle imprese beneficiarie sono, altresì, erogati servizi di assistenza tecnico-gestionale, durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa fino a un valore massimo complessivo non superiore a 5.000,00 euro per impresa, fruibile secondo le seguenti modalità:

  • per un valore pari a euro 3.000,00, i servizi sono erogati dal Soggetto gestore, anche mediante modalità telematiche, e sono finalizzati a fornire alle imprese beneficiarie assistenza tecnica sulle agevolazioni e a trasferire competenze specialistiche e strategiche per il miglior esito delle iniziative finanziate;
  • un importo massimo di 2.000,00 euro è reso disponibile, in forma di voucher, all’impresa beneficiaria che ne faccia istanza, a copertura del 50% del costo per l’acquisto di servizi specialistici di importo non inferiore a 4.000,00 euro, acquisiti da soggetti terzi esperti e qualificati in attività di marketing e comunicazione, in ambiti strategici, quali, a titolo esemplificativo, la creazione di un’identità di marchio, la realizzazione di piani di marketing, strategie di presenza e posizionamento sui social media o nel digitale, attività di comunicazione d’impresa e promozione.

Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono:

  • essere analiticamente descritte e quantificate nel loro ammontare in sede di domanda;
  • essere contabilizzate nel rispetto delle normative contabili e fiscali di riferimento;
  • essere sostenute a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
  • essere conformi al principio DNSH (Do No Significant Harm). A tal fine, per le spese oggetto di rendicontazione, l’impresa beneficiaria dovrà dichiarare la rispondenza ai requisiti di sostenibilità ambientale applicabili.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative:

  • a macchinari, impianti e attrezzature usati ovvero a investimenti di mera sostituzione degli stessi;
  • a imposte e tasse, inclusa l’IVA e ad oneri previdenziali e assistenziali, nonché ai titoli di spesa di importo imponibile inferiore a 500,00 euro;
  • all’acquisto di automezzi.

Capo III - Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili

Beneficiari

Possono beneficiare le imprese femminili, costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Spese ammissibili

Le agevolazioni sono concesse secondo la seguente articolazione:

  • per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino alla copertura dell’80% delle spese ammissibili;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi, nella stessa misura, ad esclusione del finanziamento per esigenze di capitale circolante.

I finanziamenti agevolati:

  • hanno una durata massima di 8 anni;
  • sono a “tasso zero”;
  • sono rimborsati dopo 12 mesi, a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno;
  • non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio ai sensi dell’articolo 24, comma 33, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative:

  • a immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • a immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • ai servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • al personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • alle esigenze di capitale circolante, nel rispetto di alcuni limiti.

In aggiunta a queste agevolazioni, alle imprese beneficiarie sono erogati i servizi di assistenza tecnico-gestionale previsti per la prima linea di agevolazioni.

Erogazione

L’erogazione delle agevolazioni avviene su richiesta dell’impresa femminile, in non più di due stati di avanzamento lavori (SAL).

Ciascuna richiesta di erogazione per SAL deve essere corredata della documentazione giustificativa delle spese cui è riferita l’istanza. Il primo stato di avanzamento lavori, di importo non inferiore al 40% e non superiore all’80% delle spese ammesse, può essere presentato anche a fronte di titoli di spesa non quietanzati, dai quali deve risultare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità delle spese esposte. Al Soggetto gestore è riservata la facoltà di richiedere all’impresa beneficiaria la documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle spese rendicontate nel primo stato di avanzamento lavori, decorsi sei mesi dalla richiesta di erogazione del SAL e in assenza della richiesta di erogazione del saldo pervenuta da parte dell’impresa beneficiaria.

È fatta salva la possibilità per l’impresa femminile beneficiaria di richiedere l’erogazione di una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione, svincolata dall’avanzamento del programma di spesa, di importo non superiore al 20% dell’importo complessivo delle agevolazioni concesse, previa presentazione di fideiussione o polizza fideiussoria in favore del Soggetto gestore.

Primi passi

I primi step da affrontare in previsione della domanda di maggio sono:

  • dotarsi di SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica;
  • predisporre business plan e piano di investimento, richiedendo altresì preventivi di spesa;
  • preparare documentazione e informazioni a corredo della domanda utili alla valutazione dell’iniziativa necessarie al fine di ottenere il punteggio minimo richiesto di ammissibilità:
    • credibilità del team imprenditoriale
    • business history (se impresa già avviata)
    • competenze gestionali ed organizzative
    • competenze tecniche (anche in capo a soggetti esterni al team imprenditoriale)
    • abilitazioni richieste
    • analisi del mercato di riferimento, con particolare riferimento al target (identificazione, quantificazione e motivazioni di acquisto) e agli operatori già presenti (numerosità e aspetti distintivi)
    • attendibilità e difendibilità del vantaggio competitivo, in rapporto alla localizzazione dell’iniziativa, alle skills del team di progetto, alle strategie di prodotto/servizio, di prezzo, di distribuzione e di comunicazione
    • coerenza tra il programma di spesa (in termini di funzionalità e dimensionamento) e l’idea imprenditoriale
    • copertura del fabbisogno finanziario
    • capacità di adattamento all’andamento economico del settore
    • impatto sociale
    • ricadute occupazionali
    • sistema di offerta a marcata valenza ambientale
    • valorizzazione made in Italy e/o tradizioni/vocazioni produttive locali
    • contenuto digitale e tecnologico (requisito premiale)