22 Novembre, 2022

Decreto Aiuti quater – le novità

Il Decreto Aiuti quater è stato pubblicato in G.U. 18/11/2022, n. 270 (D.L. 18/11/2022, n. 176), con tante novità per le imprese e i professionisti. Il decreto, in particolare,  proroga alcune disposizioni contenute nei precedenti decreti-aiuti e interviene con altre disposizioni a favore delle imprese di cui si occuperà la presente  circolare.

Rateizzazione Bollette

In relazione ai consumi effettuati dal 1°ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023 le imprese  interessate dovranno formulare un’istanza ai fornitori di energia con le modalità che saranno definite da un decreto ministeriale, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL. La rateizzazione è alternativa rispetto alla fruizione dei crediti d’imposta relativi al terzo trimestre 2022.

Proroga bonus crediti d’imposta imprese energivore, gasivore e non

I crediti di imposta riconosciuti alle imprese a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisito di energia elettrica e gas naturale, previsti per i mesi di ottobre e novembre 2022 dal decreto Aiuti ter (art. 1, D.L. n. 144/2022) vengono estesi anche al mese di dicembre 2022 nelle medesime misure.

Altresì

  • viene previsto che i crediti d’imposta già annunciati per il terzo trimestre 2022 dal decreto Aiuti bis, possono essere utilizzati in compensazione dai soggetti beneficiari, ovvero dai cessionari, entro la data del 30 giugno 2023.
  • inoltre, entro il 16 marzo 2023, a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito non ancora fruito, i beneficiari dei crediti d’imposta devono inviare all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione sull’importo del credito maturato nell’esercizio 2022.

Il credito di imposta è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese di cui al primo periodo e dalle stesse autoconsumata. In tal caso il credito di imposta è determinato con riguardo al prezzo convenzionale dell’energia elettrica pari alla media, del prezzo unico nazionale dell’energia elettrica.

Fringe Benefit elevati a 3000 euro

Previsto l’aumento da 600 a 3.000 euro della soglia di esenzione per i fringe benefit per i lavoratori dipendenti.
In particolare, per il 2022, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore dipendente, nonché le somme erogate o rimborsate al medesimo dal datore di lavoro per il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas, fino a 3.000 euro non concorrono, dunque, a formare il reddito imponibile ai fini Irpef. Il datore di lavoro dovrà raccogliere la documentazione idonea.

Alla luce dell’aumento del limite fiscale dei fringe benefit, le aziende potranno eventualmente richiedere di aumentare i crediti welfare presenti nei plafond disponibili.

Come chiarito dalla Circolare n. 35E del 4 novembre, questa misura è cumulabile con i 200 euro di bonus carburante di cui all’articolo 2 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21.

Superbonus

Le novità più rilevanti sono le seguenti:
  • la percentuale di detrazione per gli interventi effettuati, compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione la detrazione viene così riformulata: 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 202290% per quelle sostenute entro il 31 dicembre 202370% per quelle sostenute nell’anno 2024 e 65% per quelle sostenute nell’anno 2025;
  • slitta dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine ultimo per completare i lavori relativi agli interventi, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati;
  • per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023, la detrazione spetta nella misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento, non superiore 15.000 euro. Per il calcolo di tale reddito di riferimento occorre sommare i redditi complessivi, dell’anno precedente a quello in cui si sostiene la spesa, del richiedente e, se presenti nel nucleo familiare, del coniuge (o convivente o unito civilmente) e dei familiari fiscalmente a carico. L’importo, così ottenuto, va diviso per un coefficiente che è pari a 1 se c’è solo il richiedente. Se c’è anche il coniuge/convivente/unito civilmente, al coefficiente si aggiunge 1; se c’è un familiare a carico si aggiunge 0,5; con due familiari si aggiunge 1; con tre o più familiari si aggiunge 2;
  • per tutti i lavori in corso e per chi è in possesso di Cila alla data del 25 novembre 2022 (in caso di interventi su edifici condominiali, la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori deve essere adottata in data antecedente al 25 novembre 2022) continuerà a valere lo sconto massimo del 110%; lo stesso dicasi per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali alla medesima data del 25 novembre 2022, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo;
  • la percentuale del 110% viene confermata anche per la ricostruzione delle abitazioni che ricadono all’interno del cratere sismico. Viene mantenuta, inoltre, l’agevolazione massima al 110%, per gli interventi realizzati dalle ONLUS sulle strutture sociosanitarie, fino al 2025;
  • per gli interventi rientranti nel Superbonus, i crediti d’imposta corrispondenti alla cessione del credito o allo sconto in fattura relativi a comunicazioni inviate all’Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati, possono essere fruiti in 10 rate annuali di pari importo, in luogo dell’originaria rateazione prevista per i predetti crediti, previo invio di una comunicazione all’Agenzia delle entrate da parte del fornitore o del cessionario. La quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno non può essere usufruita negli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso.

Bonus Autotrasporto

I contributi previsti dal decreto Aiuti ter, destinati al sostegno del settore dell’autotrasporto di merci, sono erogati esclusivamente alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le attività di trasporto merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.

Credito d’imposta acquisto registratori cassa telematici

E’ previsto contributo a favore dei commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’AdE. Viene introdotto un bonus sotto forma di credito, da utilizzare in compensazione con mod. F24, fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato.
Il suo utilizzo è consentito a decorrere dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto degli strumenti.

Accise sui Carburanti e Iva sul Gas Metano per Autotrazione

Per le aliquote di accisa su  benzina e gasolio impiegato come carburante, sono  riconfermate, per il periodo dal 19 novembre al 31 dicembre 2022, le entità ridotte già previste dai precedenti decreti: per la benzina 478,40 euro per mille litri, per l’olio da gas o gasolio usato come carburante 367,40 euro per millelitri, per il gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti 182,61 euro per millechilogrammi e, infine, per il gas naturale usato per autotrazione zero euro per metro cubo.

Prezzi dell’energia

Slitta a partire dal 10 gennaio 2024, l’abrogazione della norma (art. 22, c. 2, terzo periodo, D.Lgs. n. 164/2000) secondo cui per i soli clienti domestici, nell’ambito degli obblighi di servizio pubblico, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas continua transitoriamente a determinare i prezzi di riferimento per il gas.

Inoltre, si modifica l’art.5-bis D.L. n. 50/2022 secondo cui al fine di contribuire alla sicurezza degli approvvigionamenti, il GSE, anche tramite accordi con società partecipate direttamente o indirettamente dallo Stato e attraverso lo stretto coordinamento con la maggiore impresa di trasporto di gas naturale, provvede a erogare un servizio di riempimento di ultima istanza tramite l’acquisto di gas naturale, ai fini del suo stoccaggio e della sua successiva vendita entro il 31 marzo 2023 (invece che 31 dicembre 2022 come previsto dalla norma originaria), nel limite di un controvalore pari a 4.000 milioni di euro.

IMU settore spettacolo

Con una norma di interpretazione autentica delle disposizioni di cui all’art. 78, commi da 1 a 4, del D.L. n. 104/2020, che dispone l’esenzione da IMU per il settore dello spettacolo, viene previsto che, per il 2022, la seconda rata dell’IMU, non è dovuta per gli immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni, nel rispetto delle condizioni e dei limiti del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” (art. 12).

Imposta di bollo per soggetti colpiti da eventi calamitosi

Vengono esentati dall’imposta di bollo le domande di contributi, comunque denominati, destinati a favore di soggetti colpiti da eventi calamitosi o eccezionali oggetto di dichiarazione di stato di emergenza effettuato dalla competente autorità, per i quali vi sia un nesso di causalità con l’evento (art. 12, comma 3).

Versamenti sospesi settore sport

I versamenti sospesi per le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche con la legge di bilancio 2022 (art. 1, comma 923, lettere a), b), c) e d), della legge n. 234/2021) il decreto energia (art. 7, comma 3-bis, del D.L. n. 17/2022) e il decreto Aiuti (art. 39, comma 1-bis, D.L. n. 50/2022) possono essere effettuati, senza applicazione di sanzioni o interessi, entro il 22 dicembre 2022.